E’ con la morte nel cuore
che dico no alle tue richieste
figlio.
Non rispondo più alle tue lettere,
abbasso la cornetta quando chiami.
Non ci sono più lacrime dentro i
miei occhi un tempo azzurri e vivaci,
troppe sono state le lacerazioni da te
inflitte, sorrido con le labbra, ma di
malinconia e dolore sono colmi gli occhi,
mentre il cuore é morto da tempo.
Adesso sono sola, non ho neanche più
il conforto e l’appoggio di tuo padre, sto cercando,
per quanto mi é possibile, di vivere il quotidiano,
ma non posso più esaudire le tue continue richieste.
Può darsi che io sopravviva alla tua morte, come é stato
per tuo fratello; é destino ch’io debba morire più volte
nella vita.
Ti porto sempre nel cuoe, ma non sei credibile figlio.
E’ anonima la mia voce, ma le due parole non lasciano dubbi:
- n o -.
(dedicata ad una mamma meno fortunata di altre
Sandra Carresi - Firenze 2007 |