Sandra Carresi poesie  
libro e poesie  
line decor
  :: HOME :: LlBRO :: POESIE :: INFO :: LINKS ::
line decor
   
 
Raccolta delle poesie

<< precedente | indice | successiva >>


 
Copertina del libro di poesie   La vicina

E’ venerdi sera. La mia settimana lavorativa é finita e sto fumando una
sigaretta sul terrazzo della mia casa. Lo so che fumare fa male, ciò
nonostante, penso che a volte la sigaretta sia una grande amica,
soprattutto in solitudine, una specie di gratificazione.

Ed ecco che vedo uscire di corsa dalla sua casa e scendere le scale che
portano in giardino, la mia vicina, seguita dal cane. E’ una donna
piccola e tondeggiante, con ancora un bel viso e due occhi che ricordano
tanto il mare della Sardegna. Ha un quattro zampe nero, Gover, non
riesco mai a memorizzare la razza, comunque é un fascio di muscoli. Lei
ci parla come se fosse un umano e all’inizio, quando l’ho conosciuta, mi
sembrava un po’ “particolare”, in seguito mi sono resa conto che tutti i
proprietari degli animali parlano con i propri amici pelosetti.

Qui, nella mia zona abitativa, c’é tanto verde ed i cani sono portati
regolarmente a guinzaglio, amati e coccolati com’é giusto che sia. Lei
però é proprio singolare, oserei dire “buffa”. In questo momento indossa
un paio di pantaloni corti, una canotta e zoccoli da mare; un
grembiulone con disegnate tutte le razze possibili di cani le scende
fino a coprire metà delle gambe.

Tiene in mano una palla rossa di media grandezza, suppongo di gomma,
contornata da grossi fori. Questo scenario non lo avevo mai visto.
Probabilmente stava cucinando la cena, e Gover non deve essere rimasto
soddisfatto della passeggiata pomeridiana. Con il piede destro la lancia
in alto e Lui alzandosi con slancio da terra la prende al volo e
addirittura il gioco dura a lungo e per prenderla fa delle piroette da
vero ginnasta. Ho dimenticato perfino la sigaretta accesa nel
posa-cenere da come sono incantata. Comprendo perché il principe a
quattro zampe sia così in linea!

Quando la trovo per strada, é sempre in corsa e sommersa da buste di
plastica con la spesa, sorridente e gentile.

Rientro in casa, sono sola come sempre, ma devo comunque cucinare
qualcosa per me, sto pensando che magari uno di questi giorni vado al
canile….., forse uno piccolo, poco impegnativo, il grande terrazzo é
ombroso per via della tenda, potrebbe stare lì quando sono in ufficio;
ho intenzione di regalare qualcosa a me stessa, desidero vivere in
un’altra dimensione. L’occhietto giallo del compiuter e quello rosso
della televisione sembrano scrutarmi, sulla tavola ancora non
apparecchiata la pallina di carta del pacchetto vuoto delle sigarette mi
ricorda che sono finite. Più tardi parlerò con voi; probabilmente presto
sarò in compagnia, mi voglio occupare di un piccolo amico, all’inizio
sconvolgerà quest’ordine e può darsi che rimaniate un po’….spenti.

Sandra Carresi - Firenze 2007