(A quel sublime e complicato rapporto che lega una creatura a colei che
le ha dato la vita)
Nasce in un letto
di coccole
il fiume della vita
di un’antica primavera.
Faticoso e agitato percorso
in compagnia di sensazioni
attentamente ascoltate,
esaminate e vissute
in apprensione, angoscia
e speranza fino ad essere
emozioni di sollievo e
gioia insperata
ma con breve vita
fino alla prossima salita.
Quell’abbraccio amoroso,
caldo e sincero è troppo stretto,
non lascia via al respiro,
alla libera scelta,
ad un po’ di egoismo.
Ti incatena e rispondi con stizza
e a fatica.
Ti dispiaci, soffri
e ti senti in colpa
le volte che riesci a sfuggire,
ma é così nauseante il recupero
che solo lo specchio partecipa
a quel groviglio di sentimenti
liberati, annodati e intrecciati come
fossero lunghi capelli.
Chissà quando questo fiume
bacerà il mare,
con quanta nostalgia
ricorderà la salita.
Sandra Carresi - Firenze 2007 |